I ‘Giardini’ sono uno spazio corale rigenerante mensile: tempi e temi diversi stimolano curiosità e producono armonia. ‘Giardini’ hanno un profumo e una nota particolare che li contraddistingue e ognuno può trovare quella più consona al suo momento di vita e alla sua natura. Alcuni con continuità annuale e altri con accesso libero. Meditazione, studio e approfondimento sono la matrice attraverso la quale pervenire all’essenza e perseguire la direzione interiore. Negli anni di accompagnamento alle persone sento spesso dire che si è soli e diversi, mentre il timore unito al pudore non ci fa svelare completamente. Nasce così il desiderio di fare incontrare le stesse domande, fatiche ed entusiasmi. C’è sempre infinito stupore nel cogliere nell’altro le sfumature simili, questo ingentilisce la fatica e ci fa sentire sostenuti. Accade anche quando siamo in montagna, è più facile tenere il passo quando si è in cordata. La vetta pare più accessibile. Il gruppo ci permette di spingersi laddove da soli è più complesso giungere, poiché l’intero è molto di più della somma delle parti. Bello vedere sbocciare questa consapevolezza in ognuno, sentire la fiducia rafforzata, gli obbiettivi più chiari, la sensibilità verso l’altro acuita, stimolati da spunti e riflessioni. Una risonanza semplice e potente. La ricchezza è direttamente proporzionale alla diversità dei singoli membri, alla tolleranza esercitata, alla duttilità esposta, funzionale al raggiungimento dello scopo in un’unità di visione: ritrovare una parte di sé attraverso l’altro ed elevarsi.